Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 285 del 2018

ECLI:IT:TARBO:2018:285SENT

Massima

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La realizzazione di opere edilizie in assenza di titolo abilitativo o in difformità da esso costituisce un abuso edilizio, il cui accertamento e la cui repressione rientrano nei poteri e nei doveri dell'amministrazione comunale competente. Pur essendo prevista la possibilità di applicare, in luogo della sanzione ripristinatoria, una sanzione pecuniaria qualora la demolizione dell'opera abusiva non possa avvenire senza pregiudizio per la stabilità dell'edificio, l'onere di fornire la prova di tale impossibilità grava sull'autore dell'abuso, il quale deve dimostrare in modo puntuale e motivato, sulla base di elementi tecnici, che la demolizione dell'opera abusiva comprometterebbe effettivamente la staticità dell'intero immobile. In assenza di tale prova, l'amministrazione è legittimata a ordinare il ripristino dello stato dei luoghi mediante la rimozione delle sole parti abusive, senza che ciò comporti necessariamente un pregiudizio per la parte dell'edificio realizzata legittimamente. L'amministrazione, nel procedimento volto all'accertamento e alla repressione dell'abuso edilizio, è tenuta a svolgere un'adeguata attività istruttoria, motivando congruamente il provvedimento finale anche in ordine alle modalità tecniche di esecuzione dell'ordine di demolizione, senza che sia necessario un riscontro puntuale e dettagliato a tutte le deduzioni difensive dell'interessato, purché la motivazione complessiva risulti sufficiente a sorreggere la decisione adottata.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/04/2018

N. 00285/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01295/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1295 del 2011, proposto da:
Roberto Milandri e Giuseppina Mazzavillani, rappresentati e difesi dall'avvocato Donatella Cerqueni, con domicilio eletto presso il suo studio, in Bologna, viale Enrico Panzacchi n. 19;

contro

Comune di Ravenna, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati Patrizia Giulianini, Giorgia Donati ed Enrico Baldrati, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Maria Chiara Lista, in Bologna, p.zza Aldrovandi n. 3;

per l'annullamento

del provvedimento P.G. n. 74450/2011 del 14/7/2011 adottato dal dirigente dello Sportello Unico…

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