Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 35799 del 1 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:35799PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, per ragioni del proprio ufficio o servizio, abbia acquisito notizie riservate, è tenuto a mantenerne il segreto e non può rivelarle a soggetti estranei all'amministrazione, anche se non direttamente interessati, poiché tale condotta integra il reato di rivelazione di notizie riservate di cui all'art. 326 c.p., comma 1. La rivelazione è punita a titolo di pericolo, essendo sufficiente che dalla divulgazione possa derivare un nocumento per la pubblica amministrazione, a prescindere dall'effettiva verificazione di tale danno. Pertanto, il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che comunichi a soggetti estranei all'ufficio notizie coperte da segreto, acquisite per ragioni del proprio ufficio o servizio, commette il reato di rivelazione di notizie riservate, a prescindere dalla concreta verificazione di un pregiudizio per l'amministrazione e dalla circostanza che il destinatario della rivelazione abbia o meno un interesse diretto nella vicenda. Inoltre, il reato si consuma con la sola rivelazione della notizia riservata, essendo irrilevante che il destinatario della stessa l'abbia effettivamente utilizzata o meno.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Frances - Presidente

Dott. CARCANO D. - Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA B. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2010/2011 CORTE APPELLO di ANCONA, del 19/05/2014;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 23/06/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. BENEDETTO PATERNO' RADDUSA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per rigetto per (OMISSIS) - inammissibilita' per (OMISSIS);

udito il difensore a…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.