Cassazione penale Sez. III sentenza n. 31483 del 21 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:31483PEN

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive impartito dal giudice penale ai sensi dell'art. 31, commi 5 e 9, del d.P.R. n. 380 del 2001 ha natura di sanzione amministrativa, non di pena, e assolve a una funzione ripristinatoria del bene giuridico leso, configurando un obbligo di fare imposto per ragioni di tutela del territorio. Tale ordine di demolizione non è soggetto alla prescrizione quinquennale stabilita per le sanzioni amministrative dalla legge n. 689 del 1981, né alla prescrizione prevista dall'art. 173 c.p. per le pene, in quanto non ha finalità punitive ma carattere reale, producendo effetti sul soggetto che è in rapporto con il bene, indipendentemente dall'essere stato o meno quest'ultimo l'autore dell'abuso. L'ordine di demolizione, emesso dopo un ragionevole lasso di tempo dalla costruzione abusiva, risponde alla finalità di garantire il ripristino dello status quo e di ristabilire l'ordine giuridico violato, oltre a servire per scoraggiare potenziali trasgressori, senza contrastare con l'art. 1 del Protocollo n. 1 della CEDU (protezione della proprietà). Il giudice può revocare l'ordine di demolizione quando risulti incompatibile con un provvedimento adottato dall'autorità amministrativa, indipendentemente dal passaggio in giudicato della sentenza. L'ordine di demolizione può essere impartito anche in caso di applicazione della pena su richiesta delle parti ai sensi dell'art. 444 c.p.p., indipendentemente dall'accordo delle parti e resta eseguibile anche dopo il decorso del termine previsto dall'art. 445, comma 2, c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMORESANO Silvio - Presidente

Dott. MANZON Enrico - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - rel. Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO LA CORTE DI APPELLO DI SALERNO;
nei confronti di:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS) il (OMISSIS);
COMUNE DI CAVA DE' TIRRENI, in persona del Sindaco p.t.;
avverso l'ordinanza del 22/06/2015 della Corte di Appello di Salerno;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa DI STASI Antonella;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Genera…

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