Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 20568 del 13 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:20568PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel procedimento di prevenzione, può sindacare esclusivamente la violazione di legge, essendo precluso il controllo sulla motivazione per vizi di illogicità manifesta. Pertanto, il ricorso per cassazione è ammesso solo per denunciare l'inesistenza o la mera apparenza della motivazione, non già per contestarne la congruità e la logicità. Inoltre, l'applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza richiede un accertamento puntuale e specifico degli elementi costitutivi delle fattispecie di pericolosità sociale previste dalla legge, attraverso una valutazione retrospettiva di fatti concreti, intesi come indicatori della probabilità che il soggetto commetta in futuro reati lesivi della sicurezza e della tranquillità pubblica. Tali principi, affermati dalla giurisprudenza costituzionale e di legittimità, impongono al giudice di merito di procedere a un'accurata ricostruzione della personalità e della condotta del proposto, senza poter fare ricorso a valutazioni di tipo meramente prognostico o a indici di pericolosità generici e indeterminati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. APRILE Erco - rel. Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso presentato da:
Procuratore generale della Repubblica presso la Corte di appello di Cagliari;
nel procedimento nei confronti di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 17/10/2018 della Corte di appello di Cagliari;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. Ercole Aprile;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. Di Leo Giovanni, che ha concluso chiedendo l'inammissib…

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