Cassazione penale Sez. V sentenza n. 2317 del 20 gennaio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:2317PEN

Massima

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Il contenuto oggettivamente offensivo di una espressione utilizzata nei confronti di una persona, ai fini della configurabilità del reato di ingiuria, deve essere valutato in relazione alla sua idoneità a ledere il decoro e la reputazione del soggetto passivo, a prescindere dalla sua particolare suscettibilità o sensibilità. Pertanto, le dichiarazioni della persona offesa, pur non assistite da riscontri estrinseci, possono essere legittimamente poste a fondamento dell'affermazione di responsabilità penale dell'imputato, previa verifica della credibilità soggettiva del dichiarante e dell'attendibilità intrinseca del suo racconto, senza che sia necessario l'accertamento di ulteriori elementi di prova dotati di autonoma efficacia dimostrativa. Inoltre, l'autenticità di un documento può essere desunta anche da elementi diversi dalla perizia grafica, come il raffronto con altre scritture certamente riferibili all'imputato. Infine, la mancata abrogazione della norma incriminatrice ad opera della legge n. 67 del 2014 comporta che il risultato auspicato dal ricorrente si realizzerà solo con l'emanazione del decreto attuativo previsto dalla stessa legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 10/2012 TRIBUNALE di CASSINO, del 18/04/2014;
visti gli atti, la sentenza il ricorso e l'inammissibilita' del ricorso disposta per la parte civile.
udita in PUBBLICA UDIENZA del 16/10/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DE MARZO GIUSEPPE;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. BIRRITTERI Luigi, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
Udito per la parte civile, l'Avv. (OMISSIS), che ha concluso per il rig…

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