Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 2180 del 16 gennaio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:2180PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, in presenza di una causa estintiva del reato, è tenuto a pronunciare l'assoluzione dell'imputato per motivi attinenti al merito solo quando gli elementi rilevatori dell'insussistenza del fatto o della sua non attribuibilità penale all'imputato emergano in modo incontrovertibile, tale da rendere superflua ogni dimostrazione e concretizzarsi in qualcosa di più di quanto la legge richiede per l'assoluzione ampia. In assenza di tali condizioni di evidenza, il giudice è tenuto ad annullare la sentenza impugnata senza rinvio per l'estinzione del reato per prescrizione, non potendosi comunque ascrivere ai motivi di ricorso una valutazione di manifesta infondatezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA ((omissis)) - Presidente

Dott. D'ISA Claudio - Consigliere

Dott. ZOSO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ESPOSITO Lucia - Consigliere

Dott. IANNELLO Emilio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1659/2013 CORTE APPELLO di FIRENZE, del 10/05/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 04/12/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. IANNELLO EMILIO;

udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CEDRANGOLO OSCAR che ha concluso per l'annullamento senza rinvio per prescrizione.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza del 10/5/2013 la Corte d'…

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