Tribunale Amministrativo Regionale Liguria - Genova sentenza n. 484 del 2020

ECLI:IT:TARLIG:2020:484SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie realizzate in difformità da una precedente autorizzazione paesaggistica, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. L'ordine di demolizione emanato dall'Amministrazione è atto dovuto, in quanto l'esecuzione di opere senza il prescritto titolo autorizzativo o in difformità da esso integra un illecito formale, che legittima l'esercizio del potere repressivo, a prescindere dalla valutazione della sanabilità dell'abuso. L'Amministrazione non ha l'onere di verificare d'ufficio la possibilità di sanatoria prima di emettere l'ingiunzione di demolizione, essendo rimessa all'iniziativa della parte interessata l'attivazione del procedimento di accertamento postumo di compatibilità paesaggistica. 2. La scala esterna in pietra, che collega il piano terra al piano primo, è un manufatto tale da alterare l'aspetto esteriore dell'edificio, con conseguente assoggettamento all'obbligo di autorizzazione paesaggistica ai sensi dell'art. 149, lett. a), del d.lgs. n. 42/2004, non potendosi qualificare come intervento di manutenzione ordinaria o straordinaria. 3. L'art. 167, comma 1, del d.lgs. n. 42/2004 prevede la riduzione in pristino non solo nel caso di illecito sostanziale, ossia di compromissione dell'integrità del paesaggio, ma anche nell'ipotesi di illecito formale, concernente la violazione dell'obbligo di conseguire l'autorizzazione preventiva a fronte di un intervento compatibile con il contesto paesistico. 4. Il rilascio dell'autorizzazione paesaggistica in sanatoria, intervenuto nelle more del giudizio, determina il venir meno dell'interesse dei ricorrenti all'annullamento dell'ordinanza di demolizione, rendendo il ricorso improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/07/2020

N. 00484/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00319/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 319 del 2017, proposto da
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall’avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Genova, via ((omissis)) 31/4;

contro

Comune di Zoagli, non costituito in giudizio;

nei confronti

((omissis)), rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Genova, via Roma 11/1;

per l’annullamento

dell’ordinanza di demolizione del Comune di Zoagli n. 3 del 6.3.2017, nonché di qualsiasi atto presupposto, conseguente e/o connesso, ivi incluso il verbale di sopralluogo di cui alla n…

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