Il Comune, nell'esercizio del potere di vigilanza sull'attività edilizia, può ordinare la demolizione di opere realizzate senza titolo abilitativo in aree soggette a vincolo paesaggistico, indipendentemente dal grado di completamento delle stesse e dalla previa comunicazione di avvio del procedimento, trattandosi di attività vincolata. L'ordine di demolizione non è precluso dalla pendenza di un'istanza di accertamento di conformità, la quale sospende solo gli effetti dell'ordine fino alla sua definizione. La valutazione tecnico-economica sulla possibilità di sostituire la demolizione con una sanzione pecuniaria è rimessa alla successiva fase dell'esecuzione dell'ordine di ripristino, senza che sia necessario acquisire il parere della Commissione Edilizia Integrata o il consenso della Soprintendenza. Le sanzioni previste dal D.Lgs. n. 42/2004 per gli abusi edilizi in aree vincolate si aggiungono e non sostituiscono quelle del D.P.R. n. 380/2001, essendo il Comune competente ad adottare l'ordine di demolizione indipendentemente dall'applicazione di altre sanzioni da parte delle autorità preposte alla tutela del vincolo.