Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 23071 del 11 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:23071PEN

Massima

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Il diritto alla restituzione nel termine per l'impugnazione della sentenza non spetta all'imputato contumace che abbia nominato un difensore di fiducia, il quale lo abbia assistito nello svolgimento di tutti i gradi del giudizio, proponendo le relative impugnazioni, a meno che non risulti un'esplicita comunicazione al giudice dell'avvenuta interruzione di ogni rapporto tra il difensore ed il suo assistito. Infatti, secondo i principi affermati dalla giurisprudenza di legittimità, l'imputato contumace che abbia nominato un difensore di fiducia, il quale lo abbia assistito in tutti i gradi del giudizio, proponendo le relative impugnazioni, non ha diritto alla restituzione del termine per proporre impugnazione, salvo che non risulti un'esplicita comunicazione al giudice dell'interruzione del rapporto tra difensore e assistito. Ciò in quanto, in tali ipotesi, si ritiene che l'imputato sia stato comunque edotto del contenuto della sentenza attraverso il proprio difensore, il quale ha provveduto a proporre le impugnazioni ritenute opportune. Pertanto, la mancata proposizione di un'impugnazione nel termine previsto dalla legge è imputabile all'imputato, il quale non può invocare il diritto alla restituzione del termine per rimediare a tale sua negligenza. Questa regola, affermata dalla giurisprudenza di legittimità, si fonda sull'esigenza di garantire la certezza dei tempi processuali e di evitare abusi da parte dell'imputato, il quale potrebbe altrimenti avvalersi della contumacia per ottenere ingiustificatamente la restituzione del termine per impugnare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARCANO Domenico - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. BASSI Alessandr - rel. Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 24/10/2016 della Corte d'appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere BASSI Alessandra;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. GALLI Massimo, che ha concluso chiedendo che la decisione sia annullata senza rinvio e che l'istanza di restituzione in termini sia …

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