Cassazione penale Sez. II sentenza n. 5734 del 10 febbraio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:5734PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del sindacato di legittimità sulla motivazione di un provvedimento cautelare, non può riesaminare le risultanze istruttorie e le valutazioni di fatto compiute dal giudice di merito, ma deve limitarsi a verificare la correttezza dell'iter logico-argomentativo utilizzato, senza poter sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, salvo i casi di manifesta illogicità o contraddittorietà dell'apparato motivazionale. In particolare, il giudice di legittimità non può sindacare la prevalenza attribuita dal giudice di merito a determinate dichiarazioni probatorie rispetto ad altre, né può rimettere in discussione la valutazione di elementi di fatto posti a fondamento della decisione, quando tale valutazione risulti coerente e logicamente argomentata. Inoltre, il giudice di merito è tenuto a fornire adeguata motivazione in ordine alle esigenze cautelari, sulla base del complessivo comportamento dell'indagato, senza che il giudice di legittimità possa sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, salvo i casi di manifesta illogicità o irragionevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. DIDOMENICO Vincenzo - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Giovanni - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. RENZO Michele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BO. MA. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 24/04/2008 TRIB. LIBERTA' MINORI di MILANO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. DIDOMENICO VINCENZO;

lette/sentite le conclusioni del P.G. Dr. GALATI Giovanni, che conclude per l'inammissibilita' del ricorso.

CONSIDERATO IN FATTO E IN DIRITTO

Bo. Ma. ha proposto ricorso per cassazione avverso l'ordinanza del Tribunale per i mi…

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