Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 562 del 2017

ECLI:IT:TARBA:2017:562SENT

Massima

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Il mancato rispetto dei termini previsti dalla legge per l'emanazione del decreto di esproprio, pur configurando un vizio di legittimità dell'atto, non determina la nullità dello stesso, ma la necessità di impugnarlo entro i termini di decadenza. Il consolidamento degli effetti traslativi della proprietà in capo all'amministrazione espropriante, in assenza di tempestiva impugnazione del decreto di esproprio, preclude al precedente proprietario la possibilità di agire per la restituzione del bene o l'avvio del procedimento di acquisizione sanante, in quanto difetta la titolarità del diritto azionato. Pertanto, il giudice amministrativo, nell'accertare incidentalmente la proprietà del bene, deve dichiarare inammissibile il ricorso proposto dal soggetto che non risulti più titolare del diritto controverso.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/05/2017

N. 00562/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01543/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1543 del 2016, proposto da:
((omissis))ò, ((omissis))ò, ((omissis)) rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Bari, via Dante, n. 97;

contro

Comune di Bitonto, in persona del Sindaco legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Nicolò ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Bari, via Abate Gimma, n. 189;

per l'annullamento

- della nota del Comune di Bitonto senza protocollo del 9.11.2016, trasmessa in pari data a mezzo Pec, con cui nel dare riscontro all’istanza presentat…

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