Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 28984 del 21 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:28984PEN

Massima

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Il custode di un bene sottoposto a sequestro o fermo amministrativo non è responsabile penalmente per la sottrazione del bene da parte di terzi, qualora abbia custodito il bene in un luogo di cui aveva la disponibilità, anche non esclusiva, purché non soggetto a pubblico passaggio, e abbia adempiuto ai doveri di vigilanza derivanti dalle modalità di custodia e dall'idoneità del luogo prescelto. L'obbligo di custodia del custode non si estende a prevenire condotte delittuose di terzi, imprevedibili e integranti reato, che comportino la dispersione del bene. Pertanto, la mera sottrazione del bene da parte di ignoti, senza che sia ravvisabile una condotta colposa del custode nella scelta o nella vigilanza del luogo di custodia, non integra il reato di cui all'art. 335 c.p. (Peculato mediante profitto dell'errore altrui), essendo necessario che la condotta del custode abbia agevolato in modo causalmente rilevante la sottrazione del bene.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO P. - Presidente

Dott. GIORDANO E. rel. Consiglie - SENTENZA

Dott. COSTANTINI A. - Consigliere

Dott. DI NICOLA TRAVAGLINI P. - Consigliere

Dott. TRIPICCIONE D. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/12/2020 della Corte di appello di Messina;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)) che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio;
della sentenza impugnata in relazione al terzo motivo di ricorso;
lette le conclusioni dell'avvocato (OM…

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