Cassazione penale Sez. V sentenza n. 23065 del 29 luglio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:23065PEN

Massima

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Il falso materiale in atto pubblico, punito ai sensi dell'art. 476 c.p., è configurabile a titolo di dolo generico, essendo sufficiente la coscienza e volontà dell'alterazione del vero, indipendentemente dallo scopo perseguito dall'agente, anche qualora la falsità sia commessa per ignoranza, errore o nell'intento di rimediare a un precedente errore, purché non vi sia la convinzione di non produrre alcun danno. La natura fidefacente dell'atto pubblico oggetto di falsificazione deve essere espressamente contestata nell'imputazione, con l'indicazione della specifica circostanza aggravante prevista dal comma 2 dell'art. 476 c.p. o mediante l'utilizzo di formule equivalenti, al fine di garantire il pieno esercizio del diritto di difesa dell'imputato. Ove tale contestazione manchi, il giudice non può riqualificare il fatto in senso più grave, incorrendo in una violazione del principio di correlazione tra accusa e sentenza. Tuttavia, l'erronea applicazione della circostanza aggravante non inficia la pronuncia di prescrizione del reato, qualora il fatto risulti comunque prescritto anche in assenza di tale circostanza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. BELMONTE Maria T - rel. Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta M - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/10/2018 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere BELMONTE MARIA TERESA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore ORSI LUIGI;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita'.
udito il difensore:
l'avv. (OMISSIS), si riporta ai motivi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnata, la Corte d…

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