Cassazione penale Sez. I sentenza n. 22050 del 4 giugno 2021

ECLI:IT:CASS:2021:22050PEN

Massima

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Il giudice dell'esecuzione è tenuto a revocare obbligatoriamente e di diritto il beneficio della sospensione condizionale della pena precedentemente concesso, qualora il condannato commetta un nuovo delitto nel quinquennio dal passaggio in giudicato della sentenza che ha accordato il beneficio, trattandosi di un'ipotesi di revoca fisiologica e non patologica dell'istituto, in quanto la temporanea sospensione dell'esecuzione della pena è sottoposta alle condizioni risolutive stabilite dalla legge, la cui mancanza determina l'attuazione della prospettiva premiale dell'estinzione del reato, che costituisce la ratio stessa del beneficio; il giudice dell'esecuzione, pertanto, non può esimersi dal provvedere alla revoca, essendo tale atto meramente ricognitivo e dichiarativo della caducazione del beneficio, a differenza dell'ipotesi in cui la revoca sia conseguente a cause ostative alla concessione del beneficio, non documentalmente note al giudice della cognizione, in relazione alle quali il giudice dell'esecuzione può legittimamente intervenire. La revoca del beneficio della sospensione condizionale della pena, in caso di commissione di un nuovo delitto nel quinquennio, costituisce un meccanismo fisiologico e automatico, volto a sanzionare il venir meno delle condizioni che avevano giustificato la concessione del beneficio, senza che il giudice della cognizione abbia l'obbligo di provvedervi nell'ambito del processo di merito, essendo tale provvedimento rimesso al giudice dell'esecuzione, in quanto atto meramente dichiarativo della caducazione del beneficio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefani - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenic - rel. Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 14/10/2020 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere DOMENICO FIORDALISI;
lette le conclusioni del PG.
Il Procuratore generale, ((omissis)), chiede il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre avverso l'ordinanza del 14 ottobre 2020 della Corte di appello di Napoli che, quale giudice dell'esecuzione, ha revocato ex articolo 168 c.p., comma 1, n. 1, il beneficio della sosp…

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