Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4814 del 2006

ECLI:IT:TARLAZ:2006:4814SENT

Massima

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La regolarità contributiva costituisce un requisito sostanziale di partecipazione alle gare pubbliche, la cui mancanza legittima l'amministrazione a revocare l'aggiudicazione provvisoria e ad incamerare la cauzione provvisoria, senza necessità di preventiva comunicazione all'impresa interessata. L'accertamento della irregolarità contributiva, effettuato dall'amministrazione mediante consultazione diretta degli archivi degli enti previdenziali, non richiede l'invito all'impresa a produrre la documentazione comprovante la regolarità, essendo sufficiente la verifica della dichiarazione sostitutiva presentata in sede di gara. L'annotazione nel Casellario Informatico delle imprese qualificate, disposta dall'Autorità di Vigilanza sui lavori pubblici a seguito della revoca dell'aggiudicazione per irregolarità contributiva, è legittima in quanto conseguenza diretta e necessaria del provvedimento di revoca, privo di vizi. L'incameramento della cauzione provvisoria costituisce una sanzione automatica applicabile in caso di accertata mancanza dei requisiti di partecipazione dichiarati dall'impresa, senza necessità di previa comunicazione di avvio del procedimento. La regolarità contributiva, quale indice di affidabilità e correttezza dell'impresa, rappresenta un requisito essenziale per la partecipazione alle gare pubbliche, la cui mancanza legittima l'amministrazione a revocare l'aggiudicazione provvisoria e ad applicare la sanzione dell'incameramento della cauzione, senza che ciò comporti violazione del principio di tipicità delle sanzioni amministrative.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE
PER IL LAZIO
Sezione Seconda
ha pronunciato la seguente
S E N T E N Z A
sul ricorso n. 8923/2004 proposto da soc. ((omissis)) s.n.c., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'((omissis)) presso il cui studio in Roma, via Udine n.6, è elettivamente domiciliata;
C O N T R O
Comune di Roma, in persona del Sindaco pro tempore, e Municipio VII° U.O.T., rappresentati e difesi dall'((omissis)) e domiciliati presso l'Avvocatura Comunale in via del Tempio di Giove n.21;
Autorità di Vigilanza sui lavori pubblici, rappresentata e difesa da Avvocatura dello Stato e domiciliata ex lege presso gli uffici dell'Avocatura in Roma, via dei Protoghesi n.12;
e nei confronti
della Generalavori s.r.l. in persona del legale rappresentante pro tempore, n.c.;
PER L'ANNULLAMENTO
Della determinazione dirigenziale n.1186 d…

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