Cassazione penale Sez. II sentenza n. 28725 del 21 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:28725PEN

Massima

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Il reato di truffa si configura quando l'agente, con artifizi o raggiri, induce in errore la persona offesa, facendole compiere un atto di disposizione patrimoniale a proprio vantaggio. Ai fini della sussistenza del reato, è sufficiente che l'agente abbia conseguito un ingiusto profitto, a prescindere dall'effettiva realizzazione di un danno in capo alla persona offesa. La competenza territoriale per il reato di truffa è determinata dal luogo in cui è stata posta in essere la condotta ingannatoria, a prescindere dalla sede della società danneggiata. La valutazione della prova ai fini della condanna deve essere effettuata dal giudice di merito in modo rigoroso, non potendo il giudice di legittimità sindacare le scelte valutative operate, se sorrette da motivazione logica e coerente con gli elementi di prova acquisiti. L'applicazione della recidiva reiterata infraquinquennale, quale aggravante facoltativa, richiede una specifica motivazione in ordine all'effettivo incremento della colpevolezza o della pericolosità del reo, desumibile dalla natura e dalle modalità della condotta delittuosa, nonché dalla personalità dell'imputato. Il giudizio di bilanciamento tra le circostanze aggravanti e attenuanti costituisce esercizio del potere discrezionale del giudice di merito, insindacabile in sede di legittimità ove congruamente motivato sulla base dei parametri di cui all'art. 133 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANTOVANO Alfredo - Presidente

Dott. PACILLI G. A. R. - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

Dott. RECCHIONE S. - rel. Consigliere

Dott. MINUTILLO TURTUR Marzia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 18/01/2021 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere RECCHIONE SANDRA;
Il procedimento si celebra con contraddittorio scritto ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8;
il Pubblico Ministero, in persona del ((omissis)) ha depositato conclusioni scritte chiedendo il rigetto del ricorso.
Il difensore della parte civile (O…

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