Il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina si prescrive nel termine di sette anni e sei mesi dalla data di consumazione, senza che si siano verificate cause di sospensione del decorso del termine. Ai fini dell'utilizzabilità, mediante lettura, delle dichiarazioni rese in sede predibattimentale dal testimone divenuto irreperibile, non è sufficiente il solo espletamento infruttuoso delle ricerche previste dall'art. 159 c.p.p., ma è altresì necessario che il giudice compia tutti gli accertamenti congrui alla peculiare situazione personale dello stesso, dando conto con motivazione adeguata dell'impossibilità di svolgere ulteriori ed efficaci ricerche. Qualora il reato risulti prescritto e le censure del ricorrente non siano idonee a escludere l'esistenza dei fatti contestati, la rilevanza penale e la relativa commissione da parte degli imputati, deve prevalere la causa estintiva con conseguente annullamento della sentenza impugnata senza rinvio.