Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 14638 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:14638SENT

Massima

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Il diritto di occupazione di suolo pubblico per l'esercizio di attività economiche, pur essendo soggetto a concessione amministrativa, trova il suo fondamento nel principio costituzionale di libertà di iniziativa economica privata, che impone all'amministrazione di contemperare gli interessi pubblici con quelli dei privati, garantendo la continuità e la certezza delle situazioni giuridiche acquisite. Pertanto, l'amministrazione, nel disciplinare l'uso del suolo pubblico, deve assicurare un equo bilanciamento tra l'interesse pubblico alla regolamentazione e razionalizzazione dell'utilizzo degli spazi pubblici e il diritto del privato concessionario di proseguire l'attività economica intrapresa, evitando di pregiudicare ingiustificatamente la posizione di quest'ultimo. In particolare, il diniego di proroga della concessione di occupazione di suolo pubblico per l'esercizio di un'attività economica deve essere adeguatamente motivato, sulla base di un'istruttoria approfondita che valuti tutti gli interessi in gioco, e non può essere disposto in modo arbitrario o discriminatorio, in violazione del principio di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa. Inoltre, l'amministrazione è tenuta a garantire al concessionario uscente una ragionevole continuità nell'esercizio dell'attività, fino all'espletamento di una nuova procedura selettiva per l'assegnazione delle postazioni, al fine di evitare pregiudizi economici e tutelare l'affidamento ingenerato nei confronti del privato.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/11/2022

N. 14638/2022 REG.PROV.COLL.

N. 02671/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2671 del 2017, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Siano Nicola, rappresentato e difeso dagli avvocati Francesco Vannicelli, Maria Luisa De Rose, con domicilio eletto presso lo studio Francesco Vannicelli come da procura in atti;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Alberto Armenante, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia, come da procura in atti;

per l'annullamento

quanto al ricorso introduttivo:

del silenzio serbato sull’istanza di proroga, presentata in data 15.12.20…

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