Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 69 del 2013

ECLI:IT:TARPA:2013:69SENT

Massima

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La delimitazione del confine del demanio marittimo costituisce un presupposto indispensabile per l'esercizio legittimo del potere di autotutela da parte dell'amministrazione, al fine di procedere all'ingiunzione di sgombero di un'area e alla demolizione di opere realizzate in assenza di autorizzazione, ai sensi degli artt. 54 e 55 del codice della navigazione. In presenza di obiettiva incertezza circa i confini del demanio, l'amministrazione non può limitarsi a fare riferimento ai dati catastali, ma deve attivare il procedimento di delimitazione previsto dall'art. 32 del codice della navigazione, al fine di accertare con certezza l'esatta estensione dell'area demaniale. La determinazione catastale non può essere equiparata alla determinazione ex art. 32 cod. nav., in quanto non è idonea a superare la situazione di obiettiva incertezza sui confini del demanio marittimo. Pertanto, in assenza di tale preventiva delimitazione, il provvedimento di ingiunzione di sgombero e di demolizione di opere è illegittimo per difetto di presupposti.

Sentenza completa

N. 03260/1999
REG.RIC.

N. 00069/2013 REG.PROV.COLL.

N. 03260/1999 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3260 del 1999, proposto da:
Barranco Giancarlo, rappresentato e difeso dall'avv. Rosario Culotta, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Ferdinando Mazzarella in Palermo, via Caltanissetta n. 1;

contro

l’Assessorato del Territorio e dell'Ambiente della Regione Siciliana, in persona dell’Assessore pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, presso i cui uffici, siti in Palermo, via A. De Gasperi n. 81, è per legge domiciliato;

per l'annullamento

dell’ingiunzione di sgombero n. 38/99 emessa dalla Capitaneria di Porto del Compartime…

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