Tribunale Amministrativo Regionale Umbria - Perugia sentenza n. 52 del 2014

ECLI:IT:TARUMB:2014:52SENT

Massima

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Il ritardo ingiustificato dell'amministrazione nel dare esecuzione al giudicato formatosi su una pronuncia di condanna al risarcimento del danno da irragionevole durata del processo comporta l'obbligo per l'amministrazione di adempiere senza ulteriori indugi, con conseguente declaratoria di cessazione della materia del contendere nel giudizio di ottemperanza, ferma restando la condanna alle spese di giudizio a carico dell'amministrazione inadempiente. Il principio di effettività della tutela giurisdizionale impone all'amministrazione di dare tempestiva esecuzione alle pronunce giurisdizionali passate in giudicato, senza opporre ulteriori resistenze, al fine di assicurare la piena realizzazione del diritto del cittadino leso dalla irragionevole durata del processo. L'obbligo di esecuzione del giudicato costituisce un corollario del principio di legalità e buon andamento dell'azione amministrativa, che impone all'amministrazione di conformarsi alle decisioni definitive dell'autorità giudiziaria, senza poter opporre ulteriori eccezioni o ritardi ingiustificati. Il mancato adempimento spontaneo dell'amministrazione all'obbligo di esecuzione del giudicato, comportando un'ulteriore lesione del diritto del cittadino, giustifica la condanna alle spese di giudizio a carico dell'amministrazione inadempiente, quale sanzione per il comportamento dilatorio e in contrasto con i principi di buona fede e correttezza che devono informare l'azione amministrativa.

Sentenza completa

N. 00643/2012
REG.RIC.

N. 00052/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00643/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Umbria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 643 del 2012, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso T.A.R. Umbria in Perugia, via Baglioni, 3;

contro

Ministero della Giustizia, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso
ope legis
dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, presso i cui uffici è pure legalmente domiciliato in Perugia, via degli Offici, 14;

per l'esecuzione

del giudicato formatosi sul decreto della Corte d'Appello di Perugia n. 6/11, depositato il 10.1.2011.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

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