Cassazione penale Sez. II sentenza n. 34047 del 4 settembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:34047PEN

Massima

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Il possesso di un bene di provenienza furtiva, in assenza di una plausibile giustificazione da parte del detentore, costituisce prova sufficiente dell'elemento soggettivo del reato di ricettazione, in quanto rivelatrice della volontà di occultamento, logicamente spiegabile con un acquisto in mala fede. Il giudizio di legittimità sulla motivazione della sentenza impugnata non può sostituirsi a una rinnovata valutazione delle risultanze processuali, ma deve limitarsi a verificare la coerenza e la plausibilità della ricostruzione operata dal giudice di merito, senza poter sindacare la correttezza della stessa. Una motivazione esauriente nell'affrontare i temi essenziali e coerente nella valutazione degli elementi probatori si sottrae al controllo di legittimità, essendo estraneo a tale giudizio il riesame del merito della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

avv. PETRACHI Francesco, difensore di Bi. Al. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Roma, sezione 1 penale, in data 8.10.2008;

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal consigliere Dott. CERVADORO Mirella;

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, nella persona del Dott. MONETTI Vito, il quale ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

U…

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