Tribunale Amministrativo Regionale Marche - Ancona sentenza breve n. 509 del 2023

ECLI:IT:TARMAR:2023:509SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo, anche se legittimamente adottato, può essere rimosso in autotutela dall'amministrazione competente qualora sopravvengano circostanze tali da renderne opportuna la revoca o la modifica, al fine di tutelare l'interesse pubblico e il buon andamento dell'azione amministrativa. In tali casi, l'annullamento in autotutela del provvedimento impugnato determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, rendendo il ricorso improcedibile. Tuttavia, l'amministrazione che procede all'annullamento in autotutela è tenuta al rimborso delle spese processuali sostenute dal ricorrente, in applicazione del principio della soccombenza virtuale, salvo il contributo unificato, che resta a carico della parte ricorrente. La massima giuridica sintetizza i seguenti principi fondamentali desumibili dalla sentenza: 1. L'amministrazione può rimuovere in autotutela un proprio provvedimento legittimamente adottato, qualora sopravvengano circostanze che ne rendano opportuna la revoca o la modifica, al fine di tutelare l'interesse pubblico e il buon andamento dell'azione amministrativa. 2. L'annullamento in autotutela del provvedimento impugnato determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, rendendo il ricorso improcedibile. 3. Nonostante l'improcedibilità del ricorso, l'amministrazione che procede all'annullamento in autotutela è tenuta al rimborso delle spese processuali sostenute dal ricorrente, in applicazione del principio della soccombenza virtuale, salvo il contributo unificato, che resta a carico della parte ricorrente. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. Essa esprime i principi di diritto fondamentali desumibili dalla sentenza, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali, ed è autosufficiente e applicabile a casi analoghi.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/07/2023

N. 00509/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00253/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 253 del 2023, proposto da
-OMISSIS- -OMISSIS- -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Interno, non costituito in giudizio;
Questura di Ancona, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, presso cui domicilia in Ancona, corso Mazzini, 55;

per l'annullamento

del provvedimento prot. -OMISSIS-, con cui è stata rigettata l’istanza di proroga del permesso di sog…

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