Consiglio di Stato sentenza n. 7372 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:7372SENT

Massima

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Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, ha stabilito che la realizzazione di una struttura di grandi dimensioni, seppur smontabile, destinata a sorreggere una tenda, non può essere qualificata come "pergotenda" rientrante nell'edilizia libera ai sensi dell'art. 6 del d.P.R. n. 380/2001, in quanto la proporzione tra la struttura e la tenda non è tale da far ritenere quest'ultima l'elemento principale. Pertanto, per la realizzazione di tale opera è necessario il previo ottenimento del permesso di costruire, non essendo sufficiente la mera comunicazione di inizio attività. Ciò in quanto la struttura, per le sue caratteristiche dimensionali e costruttive, determina una trasformazione urbanistico-edilizia rilevante, non configurandosi come mero elemento accessorio e di arredo. La giurisprudenza ha infatti chiarito che la qualificazione di un manufatto come "pergotenda" rientrante nell'edilizia libera presuppone che l'opera principale sia costituita dalla tenda, quale elemento di protezione, mentre la struttura di sostegno deve avere carattere meramente accessorio. Nel caso di specie, la rilevante dimensione e consistenza della struttura rispetto alla tenda, nonché la sua incidenza sull'assetto dei luoghi, escludono tale qualificazione, rendendo necessario il previo rilascio del titolo edilizio. Ciò anche in considerazione del fatto che l'intervento è stato realizzato in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, il che impone un più rigoroso controllo sull'incidenza delle trasformazioni edilizie.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/07/2023

N. 07372/2023REG.PROV.COLL.

N. 01548/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1548 del 2019, proposto dalle signore ((omissis)) e ((omissis)), rappresentate e difese dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), n.30;

contro

il Comune di Vietri Sul Mare, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per la riforma

della sentenza del T.a.r. per la Campania, Sezione staccata di Salerno, Sezione I, n. 1057 del 10 luglio 2018, resa tra le parti, concernente un’ordinanza di demolizione di opere edilizie realizzate abusivamente.

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