Cassazione penale Sez. V sentenza n. 31865 del 4 agosto 2009

ECLI:IT:CASS:2009:31865PEN

Massima

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Il medico che assiste una paziente durante la gravidanza e il parto ha l'obbligo di adottare tutte le cautele e i presidi diagnostici necessari per monitorare costantemente le condizioni del feto, al fine di prevenire e scongiurare eventuali complicanze che possano compromettere la sua salute. L'omissione di tali accertamenti e il mancato ricorso a un parto cesareo, ove le condizioni del feto lo rendano necessario, integrano una condotta colposa del medico, la cui responsabilità penale è ravvisabile qualora da tale condotta derivi un evento lesivo per il nascituro. La falsa rappresentazione nell'atto pubblico, quale la cartella clinica, dell'andamento regolare del parto, in contrasto con la reale situazione clinica del neonato, costituisce il reato di falso ideologico in atto pubblico, concorrente con il reato colposo di lesioni. Il giudice di merito, nel valutare la responsabilità del medico, deve attenersi ai principi elaborati dalla giurisprudenza in tema di causalità omissiva, accertando il nesso eziologico tra la condotta omissiva e l'evento lesivo sulla base di un giudizio controfattuale che escluda ragionevoli spiegazioni alternative. La determinazione della provvisionale in sede penale, rimessa alla discrezionalità del giudice, non è sindacabile in sede di legittimità, in quanto provvedimento meramente delibativo destinato ad essere superato dalla liquidazione del risarcimento integrale in sede civile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. CALABRESE Renato - Consigliere

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) AR. GI. RO. MA. N. IL (OMESSO);

2) AR. AL. RO. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 09/07/2008 CORTE APPELLO di CATANIA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. CALABRESE RENATO LUIGI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. GERACI Vincenzo, che ha concluso per il rigetto dei ricorsi;

udito, per la parti civ…

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