Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 3435 del 2022

ECLI:IT:TARCT:2022:3435SENT

Massima

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Il provvedimento con cui viene ingiunta la demolizione di un immobile abusivo, per la sua natura vincolata e rigidamente ancorata al ricorrere dei relativi presupposti in fatto e in diritto, non richiede una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse che impongono la rimozione dell'abuso, essendo sufficiente il mero accertamento dell'illecito edilizio. Tale principio non ammette deroghe neppure nell'ipotesi in cui l'ingiunzione di demolizione intervenga a distanza di tempo dalla realizzazione dell'abuso, il titolare attuale non sia responsabile dell'abuso e il trasferimento non denoti intenti elusivi dell'onere di ripristino, in quanto l'abuso assume il carattere di illecito permanente e, come tale, rimane pur sempre "attualizzato". L'applicabilità della sanzione pecuniaria in luogo della misura ripristinatoria della demolizione, prevista in via eccezionale dalla legge, può essere valutata dall'Amministrazione solo nella fase esecutiva dell'ordine di demolizione, sulla base di un motivato accertamento tecnico circa l'oggettiva impossibilità di procedere alla demolizione senza incidere sulla stabilità dell'intero edificio, e non già in sede di adozione del provvedimento sanzionatorio. Il proprietario dell'immobile abusivo, in quanto titolare del diritto dominicale, è il soggetto legittimamente destinatario dell'ordine di demolizione, a prescindere dalla sua responsabilità diretta nella realizzazione dell'illecito, essendo l'ordine di natura reale e correlato all'esistenza di una situazione dei luoghi contrastante con la normativa urbanistico-edilizia. Analogamente, la sanzione pecuniaria, avendo natura reale, può essere irrogata anche nei confronti del proprietario non responsabile dell'abuso, in quanto presupposto per la sua applicazione non è l'accertamento della responsabilità nella commissione dell'illecito, ma l'esistenza di una situazione dei luoghi contrastante con la disciplina urbanistico-edilizia.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/12/2022

N. 03435/2022 REG.PROV.COLL.

N. 02060/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2060 del 2009, proposto da
-OMISSIS-, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il loro studio in Catania, alla via G. D'Annunzio, 62;

contro

Comune di -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Catania, via F. Crispi, 239;

per l'annullamento, previa sospensiva,

-del provvedimento n. 31 del 14.05.2009, notificato il 28.05.2009, emesso dal Dirigente del…

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