Cassazione penale Sez. V sentenza n. 47605 del 18 novembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:47605PEN

Massima

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Il diritto di cronaca giornalistica, pur ampio, trova un limite nel dovere di verifica delle fonti e di correttezza dell'informazione, senza che possano rilevare mere inesattezze marginali. Pertanto, l'articolo di giornale che riporti in modo sostanzialmente fedele il contenuto di un esposto e di un intervento consiliare, senza formulare accuse infondate o esprimere giudizi diffamatori, non integra il reato di diffamazione, anche se il titolo o alcuni dettagli secondari non risultino pienamente aderenti alla realtà. Analogamente, la responsabilità del direttore responsabile per omesso controllo ai sensi dell'art. 57 c.p. non sussiste qualora l'articolo, nel suo complesso, non contenga elementi intrinsecamente offensivi, essendo sufficiente che il direttore abbia esercitato un controllo complessivamente adeguato sul contenuto della pubblicazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

Comune di Pieve Emanuele (MI), in persona del sindaco pro tempore;

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza emessa il 25/06/2012 dalla Corte di appello di Milano all'esito del processo penale celebrato nei confronti di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

visti gli atti, la sentenza impugnata ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Paolo Micheli;

udito il Pubb…

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