Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza breve n. 212 del 2015

ECLI:IT:TARSA:2015:212SENB

Massima

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L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive è un atto dovuto, che non richiede una particolare motivazione circa l'interesse pubblico alla rimozione, essendo sufficiente l'accertamento della realizzazione di interventi in difformità dalla normativa urbanistica ed edilizia. L'obbligo di demolizione sussiste anche nei confronti del comproprietario dell'immobile che non abbia personalmente realizzato le opere abusive, in quanto la condizione proprietaria è di per sé sufficiente a fondare la legittimazione passiva all'ingiunzione demolitoria. Inoltre, la possibilità di non procedere alla rimozione delle parti abusive quando ciò sia di pregiudizio alle parti legittime costituisce solo un'eventualità della fase esecutiva, subordinata alla circostanza oggettiva e da comprovarsi dell'impossibilità del ripristino dello stato dei luoghi. Pertanto, l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive, oltre a rappresentare l'accertamento del carattere illecito delle stesse, non richiede una particolare motivazione in ordine all'interesse pubblico alla rimozione, né una previa comparazione con l'interesse privato alla conservazione, essendo l'obbligo di demolizione un atto dovuto per legge, che può essere escluso solo in presenza di specifiche condizioni oggettive che rendano impossibile il ripristino dello stato dei luoghi.

Sentenza completa

N. 02625/2014
REG.RIC.

N. 00212/2015 REG.PROV.COLL.

N. 02625/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 2625 del 2014, proposto da:
Anna Cavallaro, rappresentata e difesa, come da mandato a margine del ricorso, dall'avv. Carmelina Alterio, con domicilio d’ufficio, ai fini del presente giudizio, in Salerno, c/o Segreteria T.A.R.;

contro

Comune di Scafati, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi n.2094 del 05.09.2014, resa dal Comune di Scafati e di tutti gli atti presupposti, connessi e consequenziali.

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