Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 815 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:815SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è un provvedimento dovuto e rigorosamente vincolato, che non richiede una specifica motivazione in ordine all'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso, in quanto tale interesse è in re ipsa, consistendo nel ripristino dell'assetto urbanistico violato. L'accertamento dell'esecuzione di un intervento edilizio in assenza del prescritto titolo abilitativo è sufficiente a giustificare l'adozione del provvedimento di demolizione, senza necessità di una particolare valutazione delle ragioni di interesse pubblico o di una comparazione con gli interessi privati coinvolti. Inoltre, l'ordine di demolizione può essere legittimamente adottato dal dirigente competente, senza la necessità di acquisire il parere della Commissione Edilizia Integrata per i Beni Ambientali, in quanto tale provvedimento discende direttamente dall'applicazione della disciplina edilizia vigente e non costituisce irrogazione di sanzioni discendenti dalla violazione di disposizioni a tutela del paesaggio. Pertanto, il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive, in quanto atto dovuto e vincolato, non richiede una specifica motivazione in ordine all'interesse pubblico, né l'acquisizione di pareri di organi consultivi, essendo sufficiente l'accertamento dell'esecuzione dell'intervento in assenza del prescritto titolo abilitativo per giustificarne l'adozione da parte del dirigente competente.

Sentenza completa

N. 05351/2009
REG.RIC.

N. 00815/2014 REG.PROV.COLL.

N. 05351/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5351 del 2009, proposto da Catello Buono, rappresentato e difeso dall’avv. Gianpaolo Buono, con domicilio eletto presso il suo studio e, pertanto, ai sensi dell’art. 25 c.p.a. in Napoli, presso la Segreteria del T.A.R.;

contro

Il Comune di Ischia, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Restituta Sessa, con domicilio eletto presso il suo studio e pertanto, ai sensi dell’art. 25 c.p.a., in Napoli, presso la Segreteria del T.A.R. Campania;

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione n. 131 del 09/06/2009;

di tutti gli atti preordinati, connessi e …

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