Consiglio di Stato sentenza n. 5830 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:5830SENT

Massima

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Il rilascio di un permesso di costruire da parte della pubblica amministrazione, anche se formalmente espresso, non può essere annullato in autotutela senza una adeguata motivazione che indichi l'interesse pubblico concreto ed attuale alla rimozione dell'atto, oltre alla valutazione dell'affidamento maturato dal privato destinatario. L'esercizio del potere di autotutela deve inoltre avvenire entro il termine perentorio di diciotto mesi (ora dodici) dalla data di adozione del provvedimento, salvo i casi eccezionali di falsa rappresentazione dei fatti o dichiarazioni mendaci penalmente rilevanti, debitamente accertati. In mancanza di tali presupposti, l'annullamento in autotutela di un permesso di costruire regolarmente rilasciato è illegittimo per violazione dell'art. 21-nonies della legge n. 241/1990, difetto di istruttoria e di adeguata motivazione, nonché per superamento del termine perentorio previsto dalla legge.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/07/2024

N. 05830/2024REG.PROV.COLL.

N. 08432/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8432 del 2020, proposto da
De Filippo Francesco, Tanaro Costruzioni S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dagli avvocati Damiano Lipani, Francesca Sbrana, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Damiano Lipani in Roma, via Vittoria Colonna n. 40;

contro

Comune di Pomezia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Luigi Leoncilli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regio…

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