Cassazione penale Sez. V sentenza n. 6986 del 21 febbraio 2002

ECLI:IT:CASS:2002:6986PEN

Massima

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Il reato di falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri (art. 495 c.p.) e il reato di false dichiarazioni sulla identità o su qualità personali proprie o di altri (art. 496 c.p.) possono concorrere materialmente quando si riferiscano a distinti episodi, anche se temporalmente ravvicinati, in quanto l'art. 496 c.p. prevede espressamente la sua applicabilità "fuori dei casi indicati negli articoli precedenti", escludendo quindi il concorso soltanto quando i fatti integrino un unico reato. Pertanto, la responsabilità per entrambi i delitti è configurabile qualora le condotte illecite, pur essendo collegate da un nesso di strumentalità, siano state poste in essere in momenti diversi e si riferiscano a episodi distinti, non costituendo un'unica fattispecie criminosa. Il principio di specialità, che impone l'applicazione della sola disposizione più specifica, non opera in tale ipotesi, in quanto le norme in questione, pur presentando profili di parziale sovrapposizione, tutelano beni giuridici differenti e sono strutturate in modo da consentire il concorso materiale tra di esse.

Sentenza completa

L'imputato impugna per cassazione la sentenza di secondo grado nella parte in cui ne ha confermato la dichiarazione di colpevolezza in ordine ai reati di cui agli artt. 495 c.p. (capo E) e 496 c.p. (capo F).
Deduce violazione di legge, perché il secondo reato avrebbe dovuto ritenersi assorbito nel primo.
Il ricorso non merita accoglimento.
E' certamente esatto il rilievo che, contenendo l'art. 496 c.p. l'espressa riserva, per cui esso è applicabile soltanto "fuori dei casi indicati negli articoli precedenti", deve escludersi la possibilità del concorso materiale sia con i delitti preveduti negli artt. 494 e 495 c.p., sia con quello contemplato nell'art. 483 c.p., onde se il fatto costituisce uno di questi delitti, deve applicarsi soltanto il relativo titolo, con esclusione di quello dell'art. 496 (esplicita, sul punto, la Relazione Ministeriale sul progetto del codice penale, II, p. 273: "L'inciso, fuori dei casi indicati n…

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