ECLI:IT:CASS:2002:6986PEN
L'imputato impugna per cassazione la sentenza di secondo grado nella parte in cui ne ha confermato la dichiarazione di colpevolezza in ordine ai reati di cui agli artt. 495 c.p. (capo E) e 496 c.p. (capo F).
Deduce violazione di legge, perché il secondo reato avrebbe dovuto ritenersi assorbito nel primo.
Il ricorso non merita accoglimento.
E' certamente esatto il rilievo che, contenendo l'art. 496 c.p. l'espressa riserva, per cui esso è applicabile soltanto "fuori dei casi indicati negli articoli precedenti", deve escludersi la possibilità del concorso materiale sia con i delitti preveduti negli artt. 494 e 495 c.p., sia con quello contemplato nell'art. 483 c.p., onde se il fatto costituisce uno di questi delitti, deve applicarsi soltanto il relativo titolo, con esclusione di quello dell'art. 496 (esplicita, sul punto, la Relazione Ministeriale sul progetto del codice penale, II, p. 273: "L'inciso, fuori dei casi indicati n…
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