Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 304 del 2021

ECLI:IT:CGARS:2021:304SENT

Massima

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Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, in sede giurisdizionale, afferma che: 1. L'approvazione regionale di un progetto di opera pubblica comunale in variante allo strumento urbanistico, adottato ai sensi dell'art. 19 del d.P.R. n. 327 del 2001 e dell'art. 3 della L.R. n. 71 del 1978, costituisce un atto autonomamente e direttamente lesivo della sfera giuridica dei destinatari, non qualificabile come atto meramente confermativo. Di conseguenza, l'impugnazione dei provvedimenti comunali di adozione della variante non può essere considerata tardiva. 2. La motivazione dell'atto di reiterazione dei vincoli espropriativi, ai sensi dell'art. 9, comma 4, del d.P.R. n. 327 del 2001, è sufficiente quando richiama le originarie valutazioni, salvo il caso in cui il vincolo rinnovato segua a distanza di tempo la prima apposizione, per il quale è necessaria una maggiore motivazione. 3. Nell'esercizio della discrezionalità amministrativa relativa all'adozione di uno strumento urbanistico, l'Amministrazione non è tenuta ad una analitica confutazione di ciascuna osservazione presentata dai privati, essendo sufficiente la motivazione generale desumibile dai criteri e dalle finalità che sorreggono le scelte pianificatorie. 4. La destinazione agricola dell'area non risulta mutata dalla realizzazione di un'opera pubblica, sicché non può dedursi la violazione del divieto di consumo di suolo di cui all'art. 2, comma 5, della L.R. n. 71 del 1978, salvo che il proprietario non dimostri che, per effetto del vincolo, l'area ha perso la sua naturale vocazione agricola. 5. La dichiarazione di pubblica utilità dell'opera, costituente fase essenziale del procedimento espropriativo, si identifica nell'atto approvativo del progetto definitivo dell'opera pubblica, ai sensi dell'art. 12 del d.P.R. n. 327 del 2001.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/04/2021

N. 00304/2021REG.PROV.COLL.

N. 00957/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

Sezione giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 957 del 2020, proposto dai signori ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Comune di Riposto, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
la Regione Siciliana - Presidenza, in persona del Presidente
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo, domiciliataria
ex lege
in Palermo,…

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