Cassazione penale Sez. I sentenza n. 26037 del 16 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:26037PEN

Massima

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Il pericolo attuale di reiterazione del reato, quale presupposto per il mantenimento di una misura cautelare personale, può essere configurato anche in assenza di una specifica occasione per delinquere, purché la valutazione prognostica, fondata sulle modalità del fatto, sulla personalità dell'indagato e sul contesto socio-ambientale in cui egli verrà a trovarsi, indichi la probabilità, anche se non imminente, della commissione di ulteriori reati. Il requisito dell'attualità del pericolo sussiste, pertanto, quando, all'esito di tale valutazione complessiva, non appaia sufficiente a scongiurare il rischio di recidiva la misura cautelare meno afflittiva richiesta dall'indagato, in quanto inidonea a garantire adeguatamente le esigenze cautelari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

Dott. CURAMI M. Serena - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 18/10/2022 del TRIB. LIBERTA' di LECCE;
udita la relazione svolta dal Consigliere BARBARA CALASELICE;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore generale, MARIAEMANUELA GUERRA, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.Con l'ordinanza impugnata il Tribunale di Lecce in funzione di riesame, ha rigettato l'appello proposto avverso il provvedimento con il quale, in data 12 settembre 2022, la Corte d'app…

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