Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dal Consorzio Area per Lo Sviluppo Industriale di Salerno avverso il parere negativo della Commissione Locale per il Paesaggio del Comune di Contursi Terme sulla richiesta di accertamento di compatibilità paesaggistica di una struttura di filtraggio a servizio dell'impianto di depurazione, ha affermato il principio secondo cui l'amministrazione competente è tenuta a pronunciarsi espressamente e motivatamente sull'istanza di accertamento di compatibilità paesaggistica presentata ai sensi dell'art. 167, comma 5, del D.Lgs. n. 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio), non potendo limitarsi a trasmettere il verbale della Commissione Locale per il Paesaggio che ha espresso parere negativo. L'obbligo di provvedere espressamente sull'istanza di accertamento di compatibilità paesaggistica, anche in caso di parere negativo della Commissione, discende dalla necessità di garantire il diritto del privato ad ottenere una decisione motivata dell'amministrazione competente, in conformità ai principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa di cui all'art. 97 della Costituzione. Pertanto, il mancato provvedimento espresso e motivato dell'amministrazione comunale sull'istanza di accertamento di compatibilità paesaggistica presentata dal Consorzio ricorrente integra un'omissione di provvedimento, suscettibile di essere censurata in sede giurisdizionale. Il Tribunale, nel dichiarare improcedibile il ricorso a seguito dell'intervenuta adozione del provvedimento espresso da parte del Comune, ha compensato le spese di giudizio in ragione della natura formale della decisione.