Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2053 del 2018

ECLI:IT:TARMI:2018:2053SENT

Massima

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Il piano urbanistico comunale, nell'esercizio della propria discrezionalità, può destinare aree di proprietà privata a verde pubblico o ad altri usi di interesse generale, senza che ciò configuri necessariamente un vincolo espropriativo, purché la destinazione impressa sia attuabile anche ad iniziativa del proprietario e non comporti uno svuotamento sostanziale del contenuto del diritto di proprietà. L'Amministrazione non è tenuta a fornire una specifica motivazione per le scelte urbanistiche, salvo che non ricorrano circostanze eccezionali, come la lesione di un affidamento qualificato del privato o un evidente sovradimensionamento delle aree destinate a standard. Le determinazioni del piano urbanistico, espressione di ampia discrezionalità, sono sindacabili dal giudice amministrativo solo in caso di manifesta arbitrarietà o irragionevolezza. Quando il piano prevede la destinazione di aree private a verde pubblico, l'Amministrazione può legittimamente perseguire l'obiettivo della fruizione pubblica anche attraverso un accordo bonario con il proprietario, senza che ciò integri uno sviamento di potere. Il piano può altresì modificare la destinazione di aree precedentemente acquisite dal Comune per la realizzazione di edilizia economica e popolare, senza che ciò comporti necessariamente il diritto del privato alla retrocessione.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/09/2018

N. 02053/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00615/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 615 del 2014, proposto da
Fondazione Ferrario, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Mauro Putignano e Paolo Franco, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Milano, Via Lentasio, 7;

contro

Comune di Vanzago, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Adriano Pilia, con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, Viale Bianca Maria, 10;

nei confronti

Regione Lombardia, non costituita in giudizio;
Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, in per…

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