Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2686 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:2686SENT

Massima

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Il termine annuale per la proposizione dell'azione di accertamento del silenzio rifiuto, previsto dall'art. 31, comma 2, c.p.a., è un termine di decadenza che non può essere superato neppure attraverso la presentazione di un atto di diffida, in quanto tale termine è posto a presidio di esigenze di stabilità delle situazioni giuridiche collegate a condizioni di illecito permanente, quali la violazione di termini di conclusione di fasi procedimentali. L'amministrazione ha il potere esclusivo di valutare la sussistenza dei presupposti per la riproponibilità dell'istanza di avvio del procedimento ai sensi dell'art. 31, comma 2, ultimo periodo, c.p.a., e il giudice non può sindacare tale valutazione nell'ambito del giudizio di accertamento del silenzio rifiuto.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/04/2018

N. 02686/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00077/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso n. 77/18 R.G., proposto da:
Punto S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via P Colletta 12;

contro

Comune di Portico di Caserta, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Napoli, via Po n. 1 - Parco Parva Domus;

per l'accertamento

1) del silenzio rifiuto formatosi in relazione alla mancata conclusione del procedimento sull'istanza presentata dalla Punto s.r.l. ricorrente, in particolare rispetto …

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