Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 11015 del 22 marzo 2010

ECLI:IT:CASS:2010:11015PEN

Massima

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La dichiarazione di inammissibilità del ricorso per cassazione avverso una sentenza di appello preclude la possibilità di far valere l'estinzione del reato per prescrizione, sia per il periodo anteriore che per quello successivo alla pronuncia di secondo grado, in quanto tale declaratoria impedisce la riesaminabilità della questione nel giudizio di legittimità. Il principio di diritto affermato nella sentenza è che la dichiarazione di inammissibilità del ricorso per cassazione avverso una sentenza di appello impedisce al giudice di legittimità di esaminare la questione della prescrizione del reato, sia per il periodo anteriore che per quello successivo alla pronuncia di secondo grado. Ciò in quanto la declaratoria di inammissibilità del ricorso preclude la possibilità di riesaminare la questione nel giudizio di legittimità. Tale principio si fonda sulla considerazione che, una volta dichiarato inammissibile il ricorso per cassazione, non è più possibile per il giudice di legittimità valutare la sussistenza delle condizioni per l'estinzione del reato per prescrizione, sia per il periodo antecedente che per quello successivo alla sentenza di appello. La declaratoria di inammissibilità del ricorso, infatti, impedisce il riesame della questione nel giudizio di legittimità. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto enunciato nella sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico o citazioni non essenziali. Il testo è autosufficiente e applicabile a casi analoghi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Pi. Ma. , n. a (OMESSO);

avverso la sentenza del 18 marzo 2009, depositata il 10 luglio 2009, n. 28488/09, della seconda sezione penale di questa Corte di Cassazione nel procedimento de plano ai sensi dell'articolo 625 bis c.p.p.;

Udita la relazione del Consigliere Dr. ((omissis)).

FATTO E DIRITTO

Pi.Ma. propone ricorso straordinario ai sensi dell'articolo 625 bis avverso la sentenza sopra indicata di questa Corte di Cassazio…

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