ECLI:IT:TARLAZ:2001:8280SENT
((omissis)) questioni di diritto sottese al gravame in trattazione, afferendo tutte alla esatta individuazione della latitudine dei poteri pianificatori del Comune, in sede di variante al piano regolatore generale, possono essere esaminate congiuntamente secondo un criterio espositivo adottato da recente giurisprudenza (cfr. C.d.S., Sez. IV, 8.5.2000, n. 2637 e 20.3.2001, n. 1679).
Come noto le varianti ai piani regolatori generali possono essere distinte, in relazione alla loro funzione ed estensione in varianti specifiche, varianti normative e varianti generali, queste ultime consistendo, in sostanza, in una nuova disciplina generale dell'assetto del territorio , resasi necessaria perché il piano regolatore generale ha durata indeterminata e quindi deve essere soggetto a revisioni periodiche (nel caso di specie, il Comune, come risulta dall'ampia ed esauriente relazione tecnica, ha perseguito con l'impugnata variante stralcio l'obbiettivo contestuale di tut…
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