Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6251 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:6251SENT

Massima

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La presentazione di denunce di inizio attività (DIA) ai sensi della legge regionale n. 21 del 2009 (c.d. Piano Casa Lazio) costituisce titolo legittimante per la realizzazione di interventi di ristrutturazione edilizia, anche con ampliamento, senza la necessità del previo rilascio del permesso di costruire, salvo che la superficie utile esistente non superi i 500 metri quadrati, circostanza non ricorrente nella fattispecie. L'amministrazione comunale, una volta decorso il termine di 30 giorni dalla presentazione della DIA senza aver adottato alcun provvedimento inibitorio, non può successivamente contestare la legittimità degli interventi realizzati in base a tale titolo, se non nell'esercizio dei poteri di autotutela, previo riscontro dei relativi presupposti. Pertanto, l'ingiunzione di demolizione emessa dall'amministrazione comunale in assenza di tali presupposti è illegittima, in quanto l'intervento edilizio risulta essere stato eseguito in conformità alla disciplina normativa applicabile. L'amministrazione è inoltre tenuta a valutare con tempestività, completezza ed esaustività la documentazione presentata dal privato, nel rispetto dei principi di correttezza e buona fede che devono informare l'azione amministrativa, evitando di adottare provvedimenti sanzionatori in contrasto con le precedenti valutazioni di regolarità degli interventi.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/05/2019

N. 06251/2019 REG.PROV.COLL.

N. 15515/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 15515 del 2018, proposto dalla Living Immobiliare s.a.s. di ((omissis)) & C., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo in Roma, via ((omissis)), n. 19 e domicilio digitale agli indirizzi p.e.c. come da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso la sede dell’Avvocatura dell’ente in Roma, via del Tempio di Giove, n. 21 e domicilio digitale all’indirizzo p.e.c. come d…

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