Cassazione penale Sez. II sentenza n. 29 del 4 gennaio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:29PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pericolo di reiterazione del reato, anche in assenza di precedenti penali, può giustificare il mantenimento della misura cautelare della custodia in carcere, qualora le modalità della condotta delittuosa e l'assenza di lecite fonti di reddito dimostrino la concreta possibilità di ripristino delle condizioni logistiche e relazionali per commettere nuovi reati, non escludibile nemmeno con l'applicazione di misure meno afflittive come gli arresti domiciliari. La richiesta di applicazione della pena ex art. 444 c.p.p., subordinata alla concessione della sospensione condizionale, non comporta automaticamente il venir meno dell'esigenza cautelare, dovendo comunque il giudice valutare la congruità della pena concordata e l'esito del giudizio prognostico sulla futura condotta dell'imputato, ai fini della sussistenza dei presupposti per il mantenimento della misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

ST. Em. n. (OMESSO);

ST. Lu. n. (OMESSO);

avverso l'ordinanza emessa il 16 aprile 2010 dal Tribunale di Milano;

Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere dott. ((omissis));

udita la requisitoria del pubblico ministero, sost. proc. gen. dott. FRATICELLI Mario, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

OSSERVA

Con ordinanza in data 16 apri…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.