ECLI:IT:CASS:2002:32157PEN
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
Con la sentenza di cui in epigrafe la Corte di Appello di Genova ha confermato la pronuncia di colpevolezza del C. in ordine al reato ascrittogli per essersi congiunto carnalmente, in varie successive occasioni, con D. L. L., minore degli anni quattordici al momento del fatto, in concorso con B. M., madre della ragazza che aveva prestato il proprio consenso al compimento degli atti sessuali agevolandoli. La sentenza di appello, avendo accertato la sussistenza dei fatti di cui alla contestazione, ha affermato la tipicità, ai sensi dell'art. 110 c.p., del concorso della madre della D. L. con il coimputato C., avendo la prima non solo prestato il proprio consenso al compimento dei predetti rapporti sessuali, ma avendoli altresì agevolati, in quanto consentiva al C., che era fidanzato con la ragazza, di dormire con lei in una stanza appositamente messa a disposizione dei giovani nella sua abitazione. Da tale puntualizzazione la Corte territoriale ha des…
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