Cassazione penale Sez. V sentenza n. 690 del 12 gennaio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:690PEN

Massima

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Il reato di riduzione in schiavitù si configura quando l'agente, approfittando dello stato di bisogno e di vulnerabilità della vittima, la sottopone a condizioni di grave sfruttamento, limitandone gravemente la libertà di autodeterminazione e imponendole prestazioni lavorative o sessuali mediante l'esercizio di violenza, minaccia, inganno o abuso di una posizione di autorità o di supremazia. Tali condotte, che integrano altresì il reato di tratta di esseri umani, possono realizzarsi anche attraverso l'utilizzo di riti voodoo e la prospettazione di gravi conseguenze per la vittima e i suoi familiari in caso di disobbedienza, nonché mediante il mantenimento dello stato di clandestinità e l'impedimento del rilascio di validi documenti di soggiorno. La valutazione della sussistenza degli elementi costitutivi di tali reati, quali lo stato di soggezione e la compromissione della capacità di autodeterminazione della vittima, è rimessa al prudente apprezzamento del giudice di merito, il cui giudizio è sindacabile in sede di legittimità solo in caso di manifesta illogicità o irragionevolezza. Inoltre, il trattamento sanzionatorio può essere lievemente superiore al minimo edittale, senza necessità di una specifica motivazione, purché lo scostamento non sia eccessivo e sproporzionato rispetto alla fattispecie concreta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. SCARLINI Enrico V. - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antoni - rel. Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata il (OMISSIS);
(OMISSIS), nata il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/11/2019 della CORTE ASSISE APPELLO di BOLOGNA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANTONIO SETTEMBRE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. SENATORE VINCENZO, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso di (OMISSIS) e per il rigetto del ricorso di (OMISSIS).
L'avvocato (OMISSIS)…

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