Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1022 del 2019

ECLI:IT:TARSA:2019:1022SENT

Massima

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Il diniego di condono edilizio non può essere fondato sulla mera realizzazione di opere "ulteriori" rispetto a quelle oggetto dell'originaria istanza di condono, in assenza di una puntuale verifica della loro incidenza sostanziale sulla consistenza dell'immobile originario, tale da renderlo indistinguibile e da determinare l'improcedibilità della domanda di sanatoria. L'Amministrazione è tenuta a riesaminare la questione in contraddittorio con l'interessato, accertando i fatti e valutando l'effettiva portata delle eventuali modifiche sopravvenute, al fine di stabilire se le stesse abbiano comportato una trasformazione radicale dell'originario opus, tale da renderlo non più suscettibile di condono, ovvero se le medesime siano autonomamente sanzionabili, senza pregiudicare la procedibilità della domanda di sanatoria riferita all'immobile originario. Ove le opere "ulteriori" siano distinguibili da quelle oggetto di condono, in termini strutturali e/o funzionali, l'istanza di sanatoria dovrà essere esitata nel merito, mentre le opere "ulteriori" potranno essere oggetto di autonoma sanzione demolitoria, sempre che le stesse non possano farsi rientrare tra quelle meramente "conservative". Il diniego di condono non può, pertanto, essere fondato sulla mera realizzazione di opere "ulteriori", in assenza di una puntuale verifica della loro incidenza sostanziale sull'originario manufatto, da svolgersi in contraddittorio con l'interessato, previa comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/06/2019

N. 01022/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00459/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 459 del 2019, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Salerno, via Ss. Martiri Salernitani n. 31;

contro

Comune di Ascea, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento,

previa sospensione:

a – della determina n. 6 del 10.01.2019, successivamente notificata, con la quale il…

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