Il reato di sostituzione di persona di cui all'art. 494 c.p. è assorbito nel più grave reato di falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri, di cui all'art. 495 c.p., quando la condotta di induzione in errore del pubblico ufficiale si realizza mediante la semplice dichiarazione di false generalità, senza ulteriori atti di produzione di documenti falsi o di sostituzione di persona. Ciò in quanto il delitto di sostituzione di persona ha carattere sussidiario rispetto alle fattispecie di reati contro la fede pubblica, di modo che, ove la condotta di induzione in errore sia posta in essere attraverso una dichiarazione resa a pubblico ufficiale, destinata ad essere riprodotta in un atto pubblico, è configurabile soltanto il più grave reato previsto dall'art. 495 c.p., restando in esso assorbito quello, sussidiario, di sostituzione di persona. Diversamente, si ha concorso materiale di reati quando la condotta di sostituzione di persona sia preceduta da altra, distinta, di falsificazione di documenti.