Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5692 del 2024

ECLI:IT:TARNA:2024:5692SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da un'impresa individuale agricola avverso il silenzio serbato dall'Amministrazione sui procedimenti di revoca dei nulla osta al lavoro subordinato stagionale rilasciati in favore di determinati lavoratori stranieri, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. Il ricorso è inammissibile per difetto di legittimazione attiva del ricorrente con riferimento a due specifiche istanze di nulla osta, in quanto le stesse erano state presentate non dal titolare dell'impresa ricorrente, bensì da una diversa società di cui egli era stato precedentemente rappresentante legale. 2. Per il resto, la materia del contendere è dichiarata cessata, in quanto l'Amministrazione, nelle more del giudizio, ha posto fine all'inerzia censurata dal ricorrente, riesaminando le pratiche e confermando i nulla osta rilasciati. 3. Le spese di lite sono poste a carico dell'Amministrazione intimata, tenuto conto che la Prefettura ha provveduto a sollecitare il rilascio del parere necessario solo dopo la notifica del ricorso. Pertanto, il Tribunale Amministrativo Regionale ha affermato il principio secondo cui il ricorrente deve dimostrare la propria legittimazione attiva in relazione a ciascuna delle istanze oggetto di impugnazione, non potendo far valere diritti riferibili ad altri soggetti. Inoltre, l'Amministrazione è tenuta a concludere tempestivamente i procedimenti di secondo grado, riesaminando le proprie determinazioni e superando eventuali motivi ostativi, al fine di evitare l'accertamento dell'illegittimità del silenzio serbato. In caso di inerzia, le spese di giudizio possono essere poste a carico dell'Amministrazione, anche in considerazione di eventuali ritardi nell'acquisizione di pareri o atti necessari.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/10/2024

N. 05692/2024 REG.PROV.COLL.

N. 03230/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3230 del 2024, proposto da
Antonio Cimmino, titolare dell’omonima impresa individuale, rappresentato e difeso dagli avvocati Giuseppe Menale, Franco Verde, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Interno, U.T.G. - Prefettura di Caserta, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale di Napoli, domiciliataria ex lege in Napoli, via Diaz 11;

per l'accertamento:

- dell’illegittimità del silenzio serbato dall'Amministrazione sui procedimenti di secondo grado, attivati con le co…

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