Cassazione penale Sez. V sentenza n. 25291 del 26 giugno 2012

ECLI:IT:CASS:2012:25291PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'aggressione fisica, anche se non intenzionale, che cagiona lesioni personali è punibile ai sensi dell'art. 582 c.p., a prescindere dalla sussistenza del dolo, essendo sufficiente la condotta colposa o l'accettazione del rischio dell'evento lesivo. La ricostruzione dei fatti da parte dei testimoni, che riferiscono di una condotta aggressiva e minacciosa dell'imputata volta a costringere la persona offesa ad uscire dal locale, è idonea a fondare la responsabilità penale per il reato di lesioni personali, anche in assenza di una prova diretta del nesso causale tra la condotta e l'evento lesivo, purché tale nesso risulti comunque ragionevolmente desumibile dalla dinamica complessiva dei fatti accertati. Le eventuali contraddizioni nelle dichiarazioni della persona offesa non sono decisive ai fini della valutazione della responsabilità, qualora la ricostruzione complessiva dei fatti, sulla base delle prove assunte, risulti comunque logica e coerente. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione delle prove e nella ricostruzione dei fatti, purché la motivazione sia adeguata e immune da vizi logici o contraddittorietà. Il diniego di una nuova audizione testimoniale è legittimo quando gli elementi già acquisiti risultino sufficienti a fondare la decisione, senza che l'assunzione di ulteriori prove si riveli necessaria ai fini del convincimento del giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo - Consigliere

Dott. ZAZA Car - rel. Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nata a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 12/12/2011 del Tribunale di Cosenza

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Carlo Zaza;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Scardaccione Eduardo, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito per la parte civile l'avv. …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.