Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 244 del 2016

ECLI:IT:TARPA:2016:244SENT

Massima

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Il diniego di sanatoria edilizia e l'ordine di demolizione di opere abusive, legittimamente adottati dall'amministrazione comunale, comportano l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell'immobile interessato e l'obbligo per i proprietari di lasciare libero e sgombero l'immobile medesimo. Tali provvedimenti, ancorché impugnati, non possono essere annullati in sede giurisdizionale qualora il giudice accerti la legittimità del provvedimento prodromico di diniego di sanatoria e di demolizione, in quanto l'annullamento di questi ultimi determina l'automatica caducazione dei provvedimenti consequenziali di acquisizione e di sgombero. Il principio di diritto affermato dalla giurisprudenza amministrativa è che l'accertata illegittimità del provvedimento di diniego di sanatoria e di demolizione costituisce il presupposto indefettibile per l'annullamento dei provvedimenti successivi di acquisizione e di sgombero, in quanto questi ultimi sono meramente consequenziali ai primi e privi di autonoma rilevanza giuridica. Pertanto, il giudice amministrativo, nel valutare la legittimità dei provvedimenti di acquisizione e di sgombero, deve necessariamente esaminare la legittimità dei provvedimenti presupposti di diniego di sanatoria e di demolizione, essendo questi ultimi il fondamento giuridico dei primi. Solo l'accertata illegittimità dei provvedimenti di diniego di sanatoria e di demolizione può determinare l'annullamento dei provvedimenti consequenziali di acquisizione e di sgombero, in quanto privi di autonoma rilevanza giuridica.

Sentenza completa

N. 02023/1997
REG.RIC.

N. 00244/2016 REG.PROV.COLL.

N. 02023/1997 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso, integrato da motivi aggiunti, numero di registro generale 2023 del 1997, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), tutti in qualità di eredi dell’originaria ricorrente ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso Ignazio presso il suo studio sito in Palermo, Via Catania, 25;

contro

il Comune di Carini, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria del T.a.r. Sicilia in Palermo, Via Butera, 6;

per l'annullamento

quan…

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