Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 22809 del 8 giugno 2011

ECLI:IT:CASS:2011:22809PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento cautelare personale, una volta revocato, determina la sopravvenuta carenza di interesse all'impugnazione, rendendo inammissibile il ricorso proposto avverso l'ordinanza che lo aveva disposto. Il venir meno della misura cautelare, infatti, priva il ricorrente dell'interesse concreto ed attuale a ottenere una pronuncia sul merito dell'impugnazione, essendo venuta meno la lesione del diritto che aveva legittimato l'esercizio del rimedio impugnatorio. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui la revoca della misura cautelare sia intervenuta medio tempore, cioè durante il giudizio di impugnazione, determinando l'inammissibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse. La massima si fonda sull'esigenza di evitare pronunce meramente dichiarative, prive di effetti pratici, in linea con il principio di economia processuale e di ragionevole durata del processo, nonché con il carattere strumentale e provvisorio del provvedimento cautelare, il quale cessa di produrre effetti una volta venuta meno la situazione di pericolo che ne aveva giustificato l'adozione. Il principio espresso dalla massima è applicabile a tutti i casi di impugnazione di provvedimenti cautelari personali, indipendentemente dalla specifica natura del reato contestato o dalla fase processuale in cui interviene la revoca della misura.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO ((omissis)) - Presidente

Dott. GARRIBBA Tito - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - rel. Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. Re. Er. Ra. , nato in (OMESSO);

avverso l'ordinanza del 11/03/2011 del Tribunale del riesame di Genova;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale dott. GERACI Vincenzo, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse.…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.