Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 851 del 2018

ECLI:IT:TARSA:2018:851SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive costituisce atto dovuto e rigorosamente vincolato per l'amministrazione, che non necessita di particolare motivazione, essendo sufficiente la compiuta descrizione delle opere abusive, la constatazione della loro esecuzione in assenza del necessario titolo abilitativo edilizio e l'individuazione della norma applicata. L'ordine di demolizione è legittimo anche in presenza di un sequestro penale sull'immobile, potendo il destinatario chiedere il dissequestro ai sensi dell'art. 85 disp. att. c.p.p. L'amministrazione non è tenuta a comunicare l'avvio del procedimento di demolizione, trattandosi di attività amministrativa doverosa priva di spazi per momenti partecipativi del privato. Il diniego di sanatoria è adeguatamente motivato quando indica la carenza del requisito della doppia conformità, senza necessità di valutare l'entità e la quantità dell'abuso. L'istanza di condono edilizio e quella di accertamento di conformità ex art. 36 d.P.R. 380/2001 sono istituti diversi, non intercambiabili a piacimento del privato. L'acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell'opera abusiva, a seguito dell'inottemperanza all'ordine di demolizione, non richiede la previa trascrizione del titolo, essendo sufficiente l'accertamento dell'inottemperanza. L'ordine di sgombero di un immobile abusivamente occupato appartiene alla giurisdizione del giudice ordinario, non sussistendo posizioni di interesse legittimo ma esclusivamente di diritto soggettivo.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/05/2018

N. 00851/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00263/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso, numero di registro generale 263 del 2007, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Manzo Luigi, rappresentato e difeso dall’Avv. Maria Coppola, con domicilio eletto, in Salerno, al Corso Garibaldi, 157, presso l’Avv. Domenico Corvino;

contro

Comune di Cava de’ Tirreni, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avv. Giuliana Senatore e dall’Avv. Antonino Cascone, con domicilio eletto, in Salerno, al Largo Plebiscito, presso l’Avv. Nicola Scarpa;

per l’annullamento

(atto introduttivo del giudizio)

1) dell’ordinanza n. 1013 del 6 dicembre 2006, no…

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