Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 16801 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:16801SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il divieto di apertura di nuove attività di vendita al dettaglio di generi appartenenti al settore alimentare in forma di esercizio di vicinato e di media struttura di vendita, nonché di attività artigianali della tipologia alimentare, nell'area del Sito UNESCO, previsto dalla normativa comunale, cessa di produrre effetti alla scadenza del termine triennale stabilito dalla stessa normativa, senza possibilità di proroga da parte dell'amministrazione comunale, in quanto tale proroga, ove adottata successivamente alla scadenza del termine originario, è illegittima. Pertanto, la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) presentata dal privato successivamente alla scadenza del termine triennale non può essere dichiarata inefficace dall'amministrazione comunale sulla base di un divieto non più vigente, dovendo essa valutare la sussistenza dei requisiti e presupposti per l'esercizio dell'attività esclusivamente in base alla normativa vigente al momento della presentazione della SCIA, senza poter applicare retroattivamente nuovi divieti introdotti successivamente. Il principio del tempus regit actum non trova applicazione allo scadere del termine di 60 giorni previsto per l'esercizio dei poteri inibitori da parte dell'amministrazione sulla SCIA, in quanto ciò comporterebbe un'inammissibile equiparazione della SCIA ad un'istanza di autorizzazione, in contrasto con il sistema di liberalizzazione delle attività economiche private attuato dal legislatore.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/09/2024

N. 16801/2024 REG.PROV.COLL.

N. 12637/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 12637 del 2023, proposto da Società Sviluppo S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento, previa sospensione dell’efficacia:

- della nota del MUNICIPIO I - U.O. AMMINISTRATIVA E AFFARI GENERALI prot. n. CA/2023/130006 del 4 luglio 2023 recante ad…

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