Cassazione penale Sez. II sentenza n. 48708 del 10 dicembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:48708PEN

Massima

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Il reato di riciclaggio può essere configurato anche in assenza dell'accertamento giudiziale del delitto presupposto, essendo sufficiente che sia raggiunta la prova logica della provenienza illecita delle utilità oggetto delle operazioni compiute. La valutazione degli elementi di prova è riservata al giudice di merito, il cui controllo di legittimità da parte della Corte di Cassazione è limitato alla verifica dell'iter argomentativo seguito, al fine di accertare l'eventuale presenza di illogicità manifeste o di carenze motivazionali idonee ad incidere in modo decisivo sul compendio indiziario. La recidiva, se ritenuta dal giudice concretamente significativa in rapporto alla natura e al tempo di commissione dei precedenti reati, nonché ai parametri indicati dall'art. 133 c.p. sotto il profilo della più accentuata colpevolezza e della maggiore pericolosità del reo, deve essere oggetto di specifica motivazione, sia che il giudice decida di valorizzarla, sia che decida di escluderla. Il giudice può bilanciare la recidiva con le attenuanti generiche, purché tale bilanciamento sia adeguatamente motivato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandr - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1796/2010 CORTE APPELLO di MILANO, del 26/02/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 24/11/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SANDRA RECCHIONE;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GIALANELLA Antonio che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
Udito il difensore Avv. (OMISSIS)
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Milano confermava la condanna del (O…

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